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Era tutto come se lo era immaginato, ma anche molto diverso. La verità è che Haven aveva immaginato il momento del suo arrivo a Hogwarts talmente tante volte e in così tanti modi diversi da aver praticamente coperto tutte le possibilità. E ora che era lì davvero, a vivere quella che in ogni caso sarebbe stata una serata indimenticabile per lei, quasi faceva fatica a distinguerla dalle sue fantasticherie.
Era emozionata, ma soprattutto affascinata da tutto ciò che aveva avuto modo di vedere per la prima volta: da quando aveva varcato quel muretto della stazione di Londra, le era sembrato di vivere mille giornate in una sola. Il viaggio in treno, conoscere nuovi compagni, indossare la divisa per la prima volta. E poi il tragitto in barca che pian piano svelava il profilo di Hogwarts, in un’atmosfera così incantata da riuscire a farla tacere per tutto il viaggio, fino ad arrivare all’eccitazione e l’ansia di quel momento.
I ragazzi più grandi erano già seduti ai loro tavoli e lei non poteva fare a meno di chiedersi quali colori avrebbe indossato da quel momento in poi.
In molti in treno le avevano domandato in che casata sarebbe voluta capitare, ma lei non aveva saputo cosa rispondere.
Suo papà era stato un Grifondoro, ma lei non voleva a tutti i costi finire nella sua stessa casata: la sua preoccupazione maggiore era invece di finire in quella davvero giusta per lei. Faticava a credere che un Cappello potesse “leggerla dentro” e definire in pochi secondi quale fosse davvero la sua natura. E se avesse sbagliato e Haven si fosse ritrovata circondata da persone con le quali non condivideva nulla?
Da ciò che suo papà le aveva raccontato, la casata di Hogwarts andava ben oltre la classe di una scuola babbana. Si viveva insieme, si passava molto tempo insieme durante le lezioni e fuori, si gareggiava per veder trionfare il proprio stemma… Insomma, era davvero un gruppo di appartenenza che segnava molto nella vita di un mago.
L’ansia stava iniziando a crescere, ma non ebbe il tempo di lasciarsi prendere dal panico: era il suo momento.
Non appena sentì chiamare il suo nome alzò istintivamente la mano, facendosi largo tra i compagni che le stavano davanti, e si avvicinò a passo lento verso il Cappello Parlante. Si sedette con fare un po’ timoroso ma sorridente e aspettò il verdetto. Ora non era più l’agitazione a prevalere, ma la curiosità: qualunque fosse stata la scelta del Cappello, sarebbe stata entusiasta di conoscere i suoi nuovi compagni di casata e gli spazi riservati a loro. Era un passo importante nell’inizio del suo nuovo viaggio.
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Babbano
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Curiosità, molta curiosità...ma vedo anche spirito di squadra e volontà di affrontare le nuove avventure con coraggio e determinazione...sarà sicuramente il luogo giusto per te...GRIFONDORO!
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1 replies since 10/5/2021, 14:30 103 views
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.![L'armadio Svanitore [HARRY POTTER GDR]](https://image.forumfree.it/1/3/6/4/9/6/3/6/1618830836.jpg)
